Frontend Dev su YouTube (e Twitch): chi seguire e, soprattutto, perché?
I dev ora sono veri e propri content creator, non aspettiamoci più le videolezioni di 2 ore composte da 10 slide.
Ciao! Sono Andrea Riezzo e questa è Frontend Allegro, una newsletter che tratta la materia con la giusta dose di sarcasmo, leggerezza e dissacrazione.
Questa è la prima uscita ma non sarà l'ultima, iscriviti se ti piace!
Voglio parlarti di come sia cambiata la qualità di contenuti su YouTube per chi si occupa di sviluppo frontend.
Da tempo sono un assiduo utilizzatore di YouTube. Nell'ultimo decennio la piattaforma è passata dall'essere un contenitore di video amatoriali (che oggi troviamo altrove camuffati da pro) a un canale di vere e proprie produzioni seriali sui temi più disparati.
Finalmente gli youtuber hanno finito di montare i video col jump-cut (*), hanno imparato a parlare bene e, complice forse una policy cambiata leggermente per chi monetizza, è migliorata la struttura stessa dei video. Quindi non ci troviamo più sproloqui da 10 minuti per rispondere a un quesito che ne richiederebbe due.
Di conseguenza uso YouTube per imparare, informarmi e trovare ispirazione, non solo per il "classico" intrattenimento. Un ragionamento valido un po' per tutti i settori (dal fai-da-te alla cucina, alla creatività) ma a mio avviso non nel settore coding e, più in generale, web design.
(*) il montaggio jump-cut consiste nel tagliare qualsiasi pausa, anche nel respiro. Ottimo per mantenere l’attenzione e farti venire l’angoscia.
Prima: video-lezioni inguardabili e biascicamento gratis
La categoria destinata agli sviluppatori del Web è stata sempre la più sfigata per chi fosse alla ricerca di materiale interessante e soprattutto seguibile. Uso il termine seguibile perché tempo fa, se riuscivi a trovare qualche video interessante, tale contenuto aveva uno o più difetti tra i seguenti:
l'audio era registrato da un microfono da videoconferenza del 1996;
il video era lungo 1 ora e con un ritmo tale da dilatare il tempo fino a 10 volte;
lo speaker oltre alle sue preziose nozioni ti faceva apprezzare la sua salivazione ogni 7 parole;
le immagini (sai, è un video) usate erano delle slide. Cambiate ogni 10-12 minuti (sul tema delle slide pietose potrei farci un trattato di 30 tomi ma lascio perdere, per ora);
l'audio era registrato da una lezione (quindi il dialogo non era con lo spettatore di YouTube ma con gli studenti);
le immagini erano registrate dalla lezione (quindi le imperdibili slide erano leggibili decifrando la proiezione sul muro e il rumore digitale);
il titolo del video era differente dal contenuto effettivo, non vi era un indice, una descrizione con extra info, link e col timecode per saltare alle parti più interessanti (seh, figuriamoci).
Immaginate il piacere nel seguire questo tipo di contenuti, quando contemporaneamente c'era iJustine che ti faceva restare incollato allo schermo nel mostrarti quanto fosse figo il nuovo Macbook Pro col bezel più sottile di 2 millimetri.
Ora: la situazione ora è decisamente migliorata.
Sono migliorati i contenuti, come qualità e volume di pubblicazioni. Ci sono un sacco di fonti da cui attingere per imparare e approfondire il frontend dev in modo serio, non trovi solo innumerevoli video su come fare il sito con Wordpress e il tema a pagamento che ti installa tutto con 24.99$.
La causa? I developer sono diventati anche loro un target per chi vende.
Puoi vendere loro corsi, libri, software, gadget tecnologici e periferiche a cui poter fare le foto da mettere su Instagram (ad esempio una bella tastiera meccanica o le nuove cuffie per ascoltare un podcast mentre si scrive codice).
Di conseguenza, se ci sono gli inserzionisti, anche i creators possono guadagnare qualche soldo in più. Se ci sono i soldini, aumentano anche i professionisti vogliosi di creare video.
Uno dei lati positivi è che i creators sono competenti, non sono venditori di corsi. Hanno fame di condividere il proprio sapere consapevoli che sia una delle strade più adatte per essere conosciuti, apprezzati e... per fare soldi. I più bravi (non ti preoccupare, la lista è poco più in là) hanno un Github in cui caricare i propri esempi/progetti e da cui un follower può attingere per imparare, forkare e creare qualcosa. I più community-drivers (ho inventato questo termine ora) hanno un bel server Discord in cui i followers fanno comunella.
Ovviamente parlo di YouTubers stranieri, perché se ci aspettiamo qualcosa di simile dagli italiani possiamo pure passare la giornata a dare testate su un muro di cartongesso.
Ma la situazione non è così tragica, più in fondo ci sarà spazio anche per loro.
Come ho trovato i canali YouTube più interessanti?
Mi piace che l'algoritmo dei social riesca a propormi cose interessanti "spiando" ciò che faccio: un giorno su Facebook mi spunta il link a un rapido tutorial di Codyhouse sulle animazioni via CSS. Incuriosito anche se dubbioso per le ragioni elencate sopra, lo guardo e 15 minuti dopo mi rendo conto di aver visto un video su YouTube praticamente perfetto. Follow, immediato.
Mi sono subito chiesto se tale impostazione sarebbe stata comune ad altri canali, così ho cercato una banalità come "css variables" e mi sono sbucati vari risultati da esaminare. Per approfondire, ho cercato anche qualche post su Reddit che mi ha restituito una lista infinita.
Questi canali YouTube sono meritevoli di attenzione? Si può imparare qualcosa di nuovo? Pubblicano regolarmente? Non parlano di marketing? Non parlano di gadget tecnologici? Sono piacevoli da seguire? Certo!
Ho analizzato tutte le raccomandazioni e link in diretta sul mio canale Twitch illudendomi che avrei finito in un'ora per passare in scioltezza a picconare diamanti su Minecraft. Ho realizzato dopo 4 ore che il mio programma aveva sottostimato la qualità dei canali YouTube sul front-end development.
8 Canali YouTube:
Mi ha colpito più di tutti Florin Pop, un ragazzo rumeno che propone tutorial, live coding e qualche sfida in diretta su Twitch come ad esempio "10 progetti js in 10 ore".
Kevin Powell è chiamato non a caso King of CSS. A mio avviso il migliore, ha un sito web magistrale, un server Discord pieno di utenti e una newsletter che fa pena.
Dev Ed alterna contenuti "da youtuber" ad altri più "da coder". Non propone nulla da advanced ma il tono allegro e spensierato lo rende uno dei più apprezzati (si avvcina ai 600k iscritti).
Brad Traversy - Traversy Media è il più completo come tematiche e format dei contenuti proposti. Tutorial, novità e discussione su temi caldi del mondo dev, spesso affrontati da altri youtuber "ospiti speciali". Prego notare la sigla più da boomer che si potrebbe mai creare.
I Hate Tomatoes di Petr Tichy ha un'ottima produzione di tutorial e guide su temi caldi anche se ho paura che in futuro non farà altro che ricaricare le sue dirette Twitch.
Le donne sono tutte concentrate su Mozilla Developers, sono video di recente creazione ma le guide sono complete e molto interessanti.
Jack Herrington è un senior full stack che partendo da autodidatta è finito per essere un ingegnere del software. Le sue guide sono molto chiare e ha un server Discord dai toni pacati.
Colby Fayock ha una raccolta di tutorial molto utili per sviluppatori alle prime armi ed è attivo su Twitch. È una mitraglietta ma si riesce a seguire guardando le figure. Ha pochissimi iscritti al momento (qualche migliaio) ma mi aspetterei una rapida crescita nel prossimo anno.
Altri canali YouTube? Eccoli qui, sono tutti molto validi:
YouTuber italiani
E gli italiani? Forse il ristretto pubblico di lingua italica scoraggia chi vorrebbe proporre contenuti per sviluppatori. C'è chi, come Fabio Biondi, spinge tutorial e dirette su Angular con un discreto successo quindi a mio avviso l'audience c'è, forse manca la voglia di buttarsi.
Guardando Simone Baldassin, ad esempio, si vede che oltre alla produzione di guide su Wordpress c'è una competenza in materia che potrebbe farlo andare anche oltre. Idem per Marchetti Design (Design è il cognome) che crea delle belle guide in cui scrive codice o analizza case studies ma poi cascano le braccia quando si "sporca" costruendo layout con Gutenberg.
Unico esempio (al momento) che mi ha divertito e incuriosito allo stesso tempo è GiulioandCode, un ragazzo giovane e pieno di energia che... io terrei d'occhio, sperando non perda l'entusiasmo nel tempo.
Un altro paio? Ecco DevelopersLife, uno sviluppatore (mi sa che è backend, però) che fa di nome Michel Murabito e che condivide la sua esperienza. Poi c'è Isjeady (Leandro Vitto) che è molto appassionato e competente nonostante abbia una citazione di Steve Jobs nella pagina About del proprio sito web.
Conosci qualcuno che meriti l'attenzione? Rispondi a questa email e pubblicherò il link nella prossima newsletter.
Spero di vedere molti più creators italiani spingere contenuti in italiano sul frontend, visto che l'attenzione c'è e la voglia di fare networking non manca per niente. Se ti va, passa a trovarmi su Twitch (anche se non faccio solo coding).
Ma cosa ci dobbiamo aspettare in futuro?
Tutti i Dev finiranno per fare video?
Questa è la risposta di Traversy:
Bene, questa è la prima uscita della mia newsletter Frontend Allegro.
Spero ti sia piaciuta! Condividila, se ti va :)
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